Buongiorno a tutti, mi chiamo Gabriella Roda e sono una ricercatrice del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano. Sono anche Consigliere e Referente della Commissione Formazione dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Lombardia.
Mi sono laureata in Chimica nel 1995 presso L’università di Milano e ho conseguito il dottorato in Scienze Chimiche nel 2000 presso la stessa Università, svolgendo una tesi sull’impiego di enzimi per la sintesi di prodotti di interesse farmaceutico, collaborando con il CNR.
Nello stesso anno ho vinto un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e sono diventata ricercatrice afferente al suddetto Dipartimento nel 2002. Per i primi dieci anni ho lavorato in un gruppo di ricerca che si occupava della sintesi di composti attivi sui recettori del sistema nervoso centrale, ma poi gradualmente, ho cominciato a collaborare con un gruppo del Dipartimento che si occupava di Chimica Tossicologica. E’ stato questo passaggio a cambiare la mia vita come chimico e più in generale come persona. In particolare è stato cruciale l’incontro con una persona che mi ha insegnato moltissimo sia da un punto di vista umano che professionale: il prof. Veniero Gambaro. Il prof. Gambaro che è in pensione, ma collabora tuttora con noi, mi ha accolto nel suo gruppo di ricerca e mi ha insegnato quello che lui chiama il “mestiere” del chimico tossicologo, che è un lavoro appassionante che presuppone competenze in ambiti diversi come la chimica analitica, la chimica farmaceutica, la farmacologia, la medicina legale e del lavoro, la giurisprudenza.

La chimica tossicologica, strettamente interconnessa con la tossicologia forense e la tossicologia analitica clinica, ambientale ed industriale, si occupa della caratterizzazione da un punto di vista chimico-analitico delle sostanze di interesse tossicologico. Nella sua applicazione forense studia il rapporto tra uomo ed agente tossico in relazione all’applicazione di specifici disposti di legge, attraverso lo studio e l’identificazione delle sostanze tossiche in qualsiasi substrato biologico o meno, in riferimento a peculiari fattispecie giuridiche.

Il lavoro pratico si concretizza da un lato in analisi di campioni biologici nell’ambito della medicina legale e della medicina del lavoro, dall’altro nell’analisi e identificazione di sostanze sottoposte a sequestro giudiziario. Come dicevo in precedenza, il lavoro del chimico-tossicologo è un lavoro appassionante che presuppone competenze multidisciplinari nel campo della chimica, della medicina e della giurisprudenza. Imparare tutte queste discipline e applicarle ai casi reali che presuppongono responsabilità penale non è stato affatto facile. Infatti i mezzi a disposizione attualmente per conseguire queste competenze, sono piuttosto limitati e si fa affidamento sull’esperienza acquisita sul campo.

Per i giovani purtroppo non è facile avvicinarsi a questo mondo perché in Italia esistono pochi laboratori attivi in questa disciplina e manca un’adeguata formazione. La speranza è quella di colmare questa lacuna nel futuro. A questo proposito, la FNCF si sta impegnando affinché vengano istituite delle scuole di specializzazione in chimica sanitaria che possano garantire una formazione adeguata a chi si vuole affacciare a questa disciplina e più in generale diano gli strumenti adatti ai giovani laureati, per acquisire le competenze sanitarie ormai indissolubilmente legate alla nostra professione.